Forme di poesia profetica tra Cinquecento e Seicento

Cerbo, Anna (2005) Forme di poesia profetica tra Cinquecento e Seicento. Bruniana & Campanelliana, ANNO XI (2005/2). pp. 451-467. ISSN 1125-3819

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Abstract

Il contributo esamina le diverse forme di profezia che ricorrono nella poesia epica, politica e religiosa fra Cinquecento e Seicento: la profezia che racconta i fatti che sono già accaduti, “post facta” (Ariosto, Orlando furioso, XV; Tasso, Gerusalemme liberata, XV), e la profezia che anticipa eventi del futuro (Tasso, Tansillo e Carafa); la profezia che annuncia il futuro delle nazioni, il destino dell’Europa o del mondo intero (Camões e Campanella); la profezia che annuncia il Giudizio universale con la visione della morte e dell’aldilà come dannazione o come salvezza eterna (Andrea Gryfhius e soprattutto Campanella). Tra le opere analizzate, c’è anche l’Adone di Marino, un poema mitologico e anti-narrativo, che si chiude con una profezia storica, secondo un’originale imitazione della chiusura delle Metamorfosi di Ovidio.

Tipologia del documento:Articolo
Settori scientifico-disciplinari del MIUR:AREA 10 - Scienze dell'antichita' / filologico letterarie e storico artistiche > LETTERATURA ITALIANA
Codice identificativo (ID):434
Depositato da:Dott.ssa Anna Cerbo
Depositato il:04 Gen 2011 06:49
Ultima modifica:04 Gen 2011 06:49

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