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Dal sogno meccanico alla e-translation: la traduzione automatica è realtà?Monti, Johanna (2004) Dal sogno meccanico alla e-translation: la traduzione automatica è realtà? Media Duemila – Mensile di Cultura informatica e ICT, (N. 219, Anno XXII,). pp. 60-67.
AbstractLa traduzione automatica ripropone in termini moderni uno dei più antichi sogni dell’uomo: la possibilità di costruire una macchina in grado di pensare e agire come un essere umano. L’ipotesi di partenza è che i complessi meccanismi mentali che governano l’attività umana di traduzione da una lingua naturale ad un’altra siano riducibili, almeno in parte, ad un insieme di procedure eseguibili da un programma di calcolatore elettronico.La storia della traduzione automatica/assistita, ovvero il tentativo di automatizzare tutto o parte del processo di traduzione, è, da un lato, caratterizzata dagli entusiasmi, talvolta eccessivi, da parte dei ricercatori impegnati nella progettazione e nello sviluppo dei sistemi, ma, dall’altra, dalla diffidenza del grande pubblico, e dai timori da parte dei traduttori nei confronti delle nuove tecnologie. Nell’era digitale la Traduzione Automatica ha trovato la sua ragion d’essere, avendo abbandonato le velleità di un sogno impossibile da realizzare, e cioè di essere “macchina pensante” e di produrre dei risultati comparabili al pensiero umano, per diventare strumento, pur con tutti i suoi limiti, al servizio di una efficace comunicazione multilingue.
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